Pagodas

April 10, 2009

Maya Nogami

Toji Temple

A pagoda is a tiered tower with projecting roofs. And since it is most often a Buddhist form of building, you can find pagodas at a number of Japan’s temples. There are various kinds, so you may find a three-story pagoda such as the one at Ichijo-ji Temple in Hyogo prefecture, a five-story pagoda like the one at Toji Temple in Kyoto, and even a thirteen-story pagoda at Tanzan Shrine in Nara (this Shinto shrine was a Buddhist temple when it was built),among many others.

The origin of the pagoda is the stupa in ancient India, which is a building to enshrine the cremated remains of Buddha: ashes and bone fragments known as busshari in Japanese. First, the busshari was divided and given to eight famous tribes, and each enshrined their portion of them in a stupa. However, stupa started to be built one after another in many places where Buddhism had spread, so the busshari became scarce. Then, people began to supply jewels, scrolls of doctrines or the ashes of hierarchs instead of busshari. Because of the presence of such sacred relics most people today are still usually not permitted to enter and climb up a pagoda. However, for short periods during the year, people can enter for special exhibitions, and at some pagodas one can find Tathagata figures. Since pagodas normally have very little usable indoor space, they are mainly intended to be monuments commemorating religious relics.

The stupa, unlike the pagodas which evolved from it, was not such a tall structure. However, after the stupa migrated with Buddhism from ancient India to China, the structure became taller and developed layers or tiers. The elaborate top spire of a pagoda tower, called the sorin in Japanese, is often modeled on the original stupa. When Buddhism was introduced from China to Japan, the layered pavilions and pagodas of China influenced the way the Japanese designed and built pagodas.

The reason why a large number of pagodas have five tiers is that each tier has a particular elemental meaning in Buddhism. The five meanings are earth, water, fire, wind, and sky. Similarly, the seven sections of the decorated sorin atop the pagoda each have a symbolic significance.Their names in Japanese appear below.

1. Hoju……Place to enshrine busshari
2. Ryusha……Symbolizes a courier used by high status people
3. Suien…… Originally, it meant fire. But people think that fire causes the pagoda to burn so they named it suien. Sui means water in Japanese.
4. Horin(or Kurin)……Nine rings. It explains five famous Tathagata.
Symbolizes the five famous jina deities and four famous bodhisattva
5. Tairen……Symbolizes the hour scythe and it is found in some sorin, such as at Toji Temple. However people have not found the reason why tairen was designed with sorin.
6. Ukebana……Symbolizes the lotus flower
7. Fusebachi……Symbolizes a grave
In any case, the picture above is just an example so other sorin have similar but not identical designs.

【 Yasaka no To】【Daihonnzann  Konkaikomyoji Temple】

It is popularly known as Kurodani.
l Which pagoda is the most _______ pagoda in Japan?
« The tallest pagoda ……Toji Temple in Kyoto (55m)
« The shortest pagoda ……Muroji Temple in Nara (16m)
« The oldest pagoda……Horyuji Temple in Nara (probably rebuilt 708-747). It is the oldest wooden tower in the whole world.
2 Brief info about some temples in Kyoto which have a five-story pagoda:
« Daigoji Temple…..It was built in 874 by a descendant of Kukai, founder of the Shingon Buddhist sect. Nowadays this temple is registered as a World Heritage Site.
« Hokanji Temple……People call this pagoda “Yasaka no to”. “Yasaka” is the name of the area and to means tower in Japanese. People have long believed that prince Shotoku Taishi built the temple after being instructed to do so by the bodhisattva Nyoirin in a dream. It is said bone fragments from the Buddha are enshrined in Yasaka no to. The website Asian Historical Architecture has fine images of the pagoda, including interiors.

« Ninnaji Temple……Also registered as a World Heritage Site. In 886, this temple was established by a command from Emperor Koko but he died before it was completed. His son, Emperor Uda, finished Ninnaji and retired to become head priest there. For centuries afterwards, head priests of Ninnaji came from the imperial line.

As you might imagine, with their considerable height and metal spires, pagodas are regularly struck by lightning. Some writers have suggested that this was part of their original spiritual mystique — the way they attract and tame great bolts of energy. They do so because the spire or sorin acts as a lightning rod, channeling the electricity back down into the earth. Pagodas are also extremely strong structures and can survive earthquakes that topple other tall buildings. Only fire seems able to destroy these towers. Chances are good that your great-grandchildren will be able to visit the same magnificent pagodas that you can see in Kyoto today. Come to Japan and enjoy them!

Shinnyodo Temple

*Sorin illustration is gratefully borrowed from http://homepage3.nifty.com/RuiRuka/Prv/Buddhism/Notebook/Gojyunoto.htm

Il tempio Tōji

Risa Takahashi, Natsumi Yamamoto, Yumi Yoshida
Tutti lo chiamano Tōji, ovvero “il tempio dell’Est”, ma il suo vero nome è Kyōgokokuji. Fu costruito nel 796 a est della porta principale della nuova capitale, che due anni prima era stata trasferita da Nagaoka-kyō a Heian-kyō, l’odierna Kyoto. Ad ovest, in posizione simmetrica rispetto alla porta, fu costruito invece il tempio Saiji (il cui nome significa “il tempio dell’Ovest”) che ora non esiste più perché nel 1233 fu distrutto da un incendio. Nell’823 il Tōji fu donato dall’Imperatore Saga a Kōbō Daishi (Kūkai), il fondatore della setta Shingon.

Kōbō Daishi Gojū-no-tō

Kōbōsan (il mercato)

 

Il ventuno di ogni mese, l’anniversario della morte di Kōbō Daishi, si tiene all’interno del Tempio il mercato chiamato Kōbōsan. Ci sono sempre almeno mille bancarelle e più di duecentomila visitatori, tra cui anche molti stranieri. In questo mercato si possono trovare molti oggetti interessanti e a buon prezzo, come ad esempio kimono, vasellame, bonsai, bambole, vestiti e generi alimentari. Per i visitatori il divertimento è assicurato.



 

Gojū-no-tō (la pagoda a cinque piani)

La pagoda a cinque piani è il simbolo del Tempio, ed è considerata un tesoro artistico nazionale. Fu costruita da Kōbō Daishi nell’826, ma è stata successivamente distrutta dal fuoco quattro volte. L’edificio che si vede attualmente è del diciassettesimo secolo (periodo Edo). La pagoda è alta cinquantacinque metri ed è l’edificio antico più alto del Giappone.

 

Kondō (la sala dorata per i riti buddisti)

Kondō significa letteralmente “la sala dorata per i riti buddisti”, ma a dispetto del nome non è veramente dorata. Il suo appellativo si collega invece al fatto che al suo interno si trova una sontuosa statua dorata del Buddha. L’edificio, costruito in stile tradizionale giapponese, è considerato un tesoro artistico nazionale. Nella sala si trova anche la statua di Yakushinyorai a cui è dedicato il Tempio. Il Buddha Yakushinyorai viene venerato come un santo e si crede che possa guarire dalle sofferenze e dalle malattie gravi. La sua statua fu costruita nel 1630 ed è considerata un importante bene culturale.


Kondō Kōdō

 

Kōdō (la sala per i riti buddisti)

La costruzione di questa sala, progettata da Kōbō Daishi, fu completata solo dopo la sua morte.
Al suo interno si trovano ventuno antiche statue del Buddha, disposte come un mandala (diagramma sacro) in modo da rappresentare il cosmo ideale del buddismo che Kōbō Daishi aveva concepito.


 

Toji

Sho Yamamoto


Toji, “il tempio dell’est”, è stato edificato a Kyoto nel 796 e nell’823 è stato donato dall’imperatore Saga a Kukai*, fondatore della setta Shingon. A quell’epoca risale anche la costruzione di un altro tempio, Saiji, “il tempio dell’ovest”, che però in seguito fu distrutto da un incendio e non fu mai più ricostruito. Ora al suo posto è stato eretto un monumento di pietra. Toji e Saiji dovevano proteggere rispettivamente il Giappone orientale e occidentale.

*Kukai(774- 835)
È il fondatore della setta Shingon e dei templi di Toji e Kongobuji. All’età di trent’anni si recò in Cina per studiare i segreti del mikkyo, il buddismo tantrico esoterico, e poi tornò in Giappone per fondare la setta giapponese del buddismo tantrico.

Mikagedo

Edificato originariamente da Kukai e successivamente distrutto da un incendio, è stato ricostruito nel 1380. Nell’edificio a nord si trovano reliquie di Kukai e un suo ritratto, a cui i devoti anche oggi si rivolgono in preghiera alle 6 di mattina, l’ora della colazione.

Goju no to (la pagoda a cinque piani)

Questa pagoda è il simbolo di Kyoto ed è la più alta del Giappone (m. 54,8). Costruita da Kukai, è andata distrutta quattro volte a causa di incendi. La pagoda che possiamo vedere oggi è stata edificata dal terzo shogun della dinastia Tokugawa.

Ninna ji

Sayaka Toyota


Ninna ji
(Il tempio Ninna)

Il tempio Ninna si trova nella parte occidentale di Kyoto. Fu costruito nell’888, e prosperò a lungo essendo sotto la protezione della nobiltà e della famiglia imperiale dalla metà del periodo Heian (794-1183) fino al periodo Kamakura (1183-1333). Ma in seguito cadde in disgrazia e fu distrutto dal fuoco durante la n“Onin no ran” (la guerra di Onin, combattuta a Kyoto dal 1467 al 1477). La popolazione si mobilitò per ricostruirlo, ma la ricostruzione avvenne solo nel 1634, circa 100 anni dopo la guerra di Onin. Nel 1994 è stato dichiarato patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO. Al suo interno ci sono numerosi tesori nazionali e monumenti di grande importanza storica.

Omurozakura (i fiori di ciliegio di Omuro)

“Omuro” è il nome della località dove si trova il tempio Ninna. Ci sono circa 200 ciliegi di Omuro nel giardino del tempio. L’altezza dei ciliegi è di appena 2 o 3 metri, e i fiori sbocciano a poche decine di centimetri da terra. Il suolo è formato da un basamento roccioso, perciò le radici dei ciliegi non possono penetrare a fondo e per mantenere l’equilibrio l’altezza degli alberi è proporzionale alla profondità delle radici. La piena fioritura dei ciliegi di Omuro dura dalla metà all’ultima decade di aprile. È una fioritura tardiva, e per questo Omurozakura è il ciliegio che annuncia la fine della stagione della fioritura. Nel 1925 il giardino dei ciliegi del tempio è stato ufficialmente dichiarato paesaggio protetto.

Reiho kan

È aperto al pubblico ogni primavera e autunno, e vi si possono vedere i tesori del tempio, come per esempio sculture considerate tesori nazionali.

Tesori nazionali

Kindo

Quest’edificio fu originariamente costruito nel palazzo imperiale di Kyoto nel periodo Momoyama (nella seconda metà del sedicesimo secolo), e fu trasferito e ricostruito nel Ninna ji nei primi anni del periodo Edo (1603-1867).

Monumenti di grande importanza storica

Goju no to
(La pagoda a cinque piani)


Questa pagoda fu costruita nel 1644. È alta 36 metri, e le dimensioni di ogni tetto sono quasi uguali. Normalmente non è aperta al pubblico.

Kannon do


È un edificio costruito nei primi anni del periodo Edo. Vi sono numerose statue di Budda all’interno. Normalmente non è aperto al pubblico.

Shoro (Il campanile)

Fu costruito nel periodo Edo.




Niomon

È un portale ricostruito fra il 1637 e il 1644. Ai lati, come spesso nei portali dei templi buddisti, sono poste a guardia del tempio due grandi statue di divinità protettrici (Nio, re Deva).


Chumon

Portale costruito nel periodo Edo, anche ai suoi lati vi sono due statue di divinità protettrici.
L’ingresso al giardino è solitamente gratuito, ma a pagamento durante la fioritura dei ciliegi. I prezzi variano a seconda dello stadio di fioritura.
Il giardino del tempio è aperto dalle 7:30 alle 16:30.

L’ingresso all’edificio chiamato Goten costa 500 yen per gli adulti e 300 yen per i minori tra 6 e 15 anni.
Il “Goten” è aperto dalle 9 alle 16:30, e vi si può entrare fino alle 16.

L’ingresso al Reiho kan costa 500 yen per gli adulti e 300 yen per i minori tra 6 e 18 anni.
È aperto al pubblico ogni primavera e autunno, dal 1 aprile alla fine di maggio e dal 1 ottobre al 23 novembre.

Foto dell’autrice.

Toji

Kanako Morita


Il tempio buddista Toji si trova nella parte meridionale di Kyoto, vicino alla stazione ferroviaria principale. Venendo a Kyoto con lo Shinkansen (il treno ad alta velocità), si può vedere la pagoda a cinque piani dal finestrino. Essa è stata il simbolo del Toji dal Periodo Heian fino a oggi. Nella zona del Toji c’è molto traffico e le strade sono molto frequentate. Ma entrando nel giardino del tempio si può percepire un’atmosfera grandiosa e tranquilla. Il tempio conserva l’aspetto originario dell’antica capitale del Giappone.

 

Il fondatore

Kukai (noto in Giappone anche come Kobodaishi) nacque da una potente famiglia di Sanuki (oggi nella prefettura di Kagawa) nel 774. Da bambino dimostrò una grande intelligenza, tanto da essere considerato un bambino prodigio, e cominciò a interessarsi al buddismo. A diciotto anni entrò all’università, ma abbandonò gli studi a metà strada, dedicandosi per sette anni alle pratiche ascetiche sulle montagne. Si pensa che durante questo periodo abbia approfondito la conoscenza dei sutra buddisti studiando il cinese e il sanscrito presso un tempio, ma non è una notizia sicura. Probabilmente venne a conoscenza del canone del mikkyo (il buddismo tantrico esoterico) e ne subì il fascino.
Nell’804 si recò in Cina, durante il regno della dinastia Tang, con una missione di studiosi e diplomatici inviata dal governo giapponese. In Cina incontrò una figura di primo piano della setta Shingon, la setta del buddismo tantrico, e divenne suo allievo. Dopo solo due mesi di pratica ottenne il titolo conferito al potenziale successore del maestro, e dopo due anni ritornò in Giappone. Nell’809 decise di iniziare la diffusione della dottrina della setta Shingon e chiese il permesso alla corte imperiale. Fortunatamente l’imperatore Saga, che lo stimava molto, glielo concesse assieme a un supporto finanziario.
Nell’823 Kukai fu incaricato di costruire il Toji, e chiese e ottenne il permesso di farne il tempio principale della setta Shingon.



Il giardino del tempio

 

Oggi nel giardino del Toji ci sono edifici costruiti per l’esercizio di pratiche ascetiche che si dice consentano di vivere più di cento anni. Cinque di essi sono tesori artistici nazionali e nove sono importanti beni culturali. Poiché in passato si sono verificati incendi, terremoti e guerre, adesso non ci sono più le costruzioni originarie. Tuttavia l’estensione, la grandezza e la disposizione delle costruzioni principali preserva l’atmosfera di allora: si dice infatti che il Toji sia il tempio che meglio preserva l’aspetto dell’antica capitale del Giappone.

 

La pagoda a cinque piani


È il simbolo del Toji. Si trova nell’angolo sud-est del giardino. Nell’826 Kukai cominciò a costruirla, e fu completata dopo circa 50 anni. In seguito ci furono molti incendi, ed è stata ricostruita molte volte.
Con 57 metri di altezza, oggi è la costruzione in legno più alta del Giappone.

 

La sala per conferenze




In origine era la sala per ascoltare i sermoni. Contiene undici statue di Budda, la cui disposizione disegna un mandala tridimensionale. Il mandala è un diagramma sacro buddista che di solito viene rappresentato in due dimensioni.

 

Il mercato KOBO







Una volta al mese nel giardino del tempio si tiene un mercato che si chiama “Kobo-ichi” (mercato Kobo). In occasione dell’ anniversario della morte del fondatore Kobodaishi (22 aprile 835), il 21 di ogni mese si dispongono tante bancarelle. Le persone di Kyoto chiamano affettuosamente il mercato “Kobo-san”. Quello che si tiene il 21 dicembre è il più grande dell’anno, ed è chiamato “Shimai-Kobo” (Shimai significa fine). Ci sono più di 1200 bancarelle, ed è sempre affollato.
Di recente i turisti stranieri che visitano il mercato stanno aumentando.
Si vendono kimono, servizi da tavola, vari articoli d’uso, piante, fiori ecc. In genere li si può comprare a buon mercato.
Se ci andate vi consiglio di assaggiare i cibi: si vendono pasti leggeri e dolci tipici che i giapponesi mangiano abitualmente.

 

Informazioni

Si può entrare tutti i giorni. L’ingresso costa 500 yen.
Nel periodo primaverile ed estivo (dal 20-3 al 19-9) è aperto dalle 8:30 alle 17:30; invece nel periodo autunnale e invernale (dal 20-9 al 19-3) è aperto dalle 8:30 alle 16:30. Dalla stazione JR di Kyoto si può prendere un autobus che ci arriva direttamente in soli 5 minuti.
Se visitate il Toji, vi consiglio di guardare con calma i suoi tantissimi tesori. Sarà come viaggiare nel tempo per tornare all’antica capitale del Giappone.

Byodoin

by Akiko Kagawa; Fumiaki Kai

If you are interested in Japan, you may want to find out more about Byodoin. Have you ever looked closely at the Japanese 10 yen coin? Almost all countries have coins that depict something of their life and culture. In Japan, an image of Byodoin is stamped on the 10 yen coin.

This building is famous as a world heritage site, so we would like to introduce here the five main buildings that make up the complex.

Houdo

Houdo is the main building in the center of Byodoin, and is surrounded by a body of water named Aji Pond. It was built at the end of the Heian era (794 – 1185) by Fujiwara Yorimichi (a very famous person in Japan) as the Amida Buddha Hall. The most outstanding feature is how it is situated like a palace, seemingly floating on a magical carpet of water. “Houdo” means phoenix, and the reason for this is that the outline of the building itself resembles a bird resting on water. It appears especially beautiful when its image is reflected on the surface of the surrounding pond. In the main building there are many Amitabha Buddha statues. However, like the ceiling and walls which were painted to a special design, time has managed to fade some of the original glory. In the middle of this building, there is a large temple bell called Bonsyo. This impressive piece was once located south of Houdo, but was moved into the center at some point. You can see it in Byodoin Houshoukan which we will introduce next.

Byodoin Houshoukan

On March 1st, 2001, Byodoin unveiled a new museum named Hoshokan, to house the many precious treasures the temple has to offer. This building was devised especially to make use of optical fiber lighting, and through the balanced combination of nature and space one can best appreciate the artwork on offer.

Special Feature

By employing the largest glass wall in Japan, the designers have created a tremendous feeling of space for the viewer. Also, with the use of computer graphics technology, the visitor can experience a visit to the interior areas of Byodoin which remain off-limits to the public. This virtual tour takes 50 minutes, so if you haven’t run out of time we suggest you try it.

Site space: 30600 square
Building space: 816.04 square
Floor space: 2249.42 square

Jodoin

This building was erected in the late 15th century while Byodoin was under repair, and stands to the north of Houdo. There are some additional treasures here, such as wall pictures and statues of Buddha.

Saisyoin

This building was built in 1654, so it is not as old as the others. Originally intended as housing for priests, it gradually came to be known as Saishoin.

The Area Around Byodoin

This area is considered to be of great historical importance, and there are many temples and shrines in the vicinity of Byodoin.

Ujigami Shrine

This is another designated world heritage site, and around 10 minutes walk from Uji Station. This shrine, built in 901, is neither very famous nor fancy looking but was very important to the people who lived in the area at that time. It was built before Byodoin, because the people constructing Byodoin needed a place to rest and stay. Therefore, this shrine doubled as a hotel and also a place to worship.

Mimuroto Temple

You can get a real feel for the seasons in this temple because Mimuroto Temple has an abundance of flowers, so whenever you go there, you will find flowers blooming according to the season.

There is a very interesting statue located here called “Houshougyu”, which is actually a statue of a cow. The legend goes that long ago, a local man had many problems because he was the owner of very weak cattle. This man paid homage to the Goddess of Mercy in this shrine to change his situation. One day, this Goddess acted on his wishes and made his cattle so strong that he won local competitions with them. Now it is said that if you touch the ball the statue of the cow is biting, you too can gain the luck you need to win. So when you want to beat somebody or win something, it is a good idea to go there.

Jusanjunoto (Pagoda)

In Uji River, there is a sandbank, and this Jusanjunoto, or pagoda, is built on it. When you look at pictures about Japan, you will usually see pagodas of three or five storeys. However, this pagoda has thirteen storeys, making it the one with the most storeys in Japan. Due to flooding, this pagoda has been leveled many times, with the longest time being submerged, 150 years. There are no floods nowadays though, so this tower stands proud for everyone to see.